lunedì 12 marzo 2007

La casa che non consuma

Non sappiamo fare le case, ormai è assodato. Continuiamo a costruire case come si facevano 60 anni fa. Sprechiamo in media 15 litri di gasolio al metro quadro annuo per scaldare le case e quasi tutto il calore viene disperso all'esterno.
Praticamente su 1.500€ di media che spendiamo per riscaldare la casa 1.200€ se ne vanno letteralmente in fumo perché il calore prodotto viene disperso all'esterno e poi però ci lamentiamo ogni anno che la bolletta del gas aumenta.

Adesso scusate ma la domanda che sorge spontanea. Come diavolo si fa a voler spontaneamente buttare al cesso 1.200€ ogni anno?
Secondo me basterebbero dei piccoli accorgimenti che, è vero, richiedono degli investimenti iniziali ma danno i loro frutti per tanti anni e fanno risparmiare sulla bolletta.

Basterebbe costruire le nuove case come quelle che fanno in provincia di bolzano con il progetto CasaClima, con pareti ricoperte di sughero, di paglia pressata case dove si usa il legno il più possibile, dove si installano finestre e vetrate con doppi o tripli vetri spessi e con dell'aria tra un vetro e l'altro. Insomma, piccoli accorgimenti che permettono di risparmiare parecchio.
Io per risparmiare ci metterei anche delle lampadine a basso consumo o meglio ancora quelle a LED che consumano ancora meno.

Se non credete alle mie parole forse crederete a chi è più conosciuto di me... vi lascio con un simpatico video dal quale si può apprendere molto.











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domenica 11 marzo 2007

Il governo si mobilita in favore delle energie rinnovabili

Finalmente dopo anni di lotte e di martellamenti continui da parte degli ecologisti sul tema ambientale, il governo italiano, dopo l'accordo sul clima siglato giorno 9 marzo 2007 dall'Unione Europea, lancia una mobilitazione straordinaria in favore delle energie rinnovabili.

Purtroppo per noi siamo molto indietro in questo settore ma non per mancanza di conoscenza o inventiva ma per disponibilità dello stato e delle aziende private nell'investire in ricerca e inovazione.

Abbiamo il sole, abbiamo il vendo, abbiamo il cuore e allora perché non possiamo essere i primi ad avere una politica energetica che favorisce lo sviluppo sostenibile senza dare i fondi agli inceneritori, o per usare un termine molto in voga, termovalorizzatori che alla fine non valorizzano nulla e contribuiscono solo ad immettere nell'aria delle nanoparticelle dannosissime per il nostro organismo?

A seguire un servizio del TG1 delle 13.30 del 11 marzo 2007.











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sabato 10 marzo 2007

L'Europa si fa pioniera

L'UE finalmente ha deciso di percorrere la strada del rinnovabile. È stato deciso con un accordo tra gli stati membri che questi dovranno ridurre le emissioni di gas serra del 20% entro il 2020 ed aumentare obbligatoriamente fino al 20% l'energia prodotta da fonti rinnovabili di cui il 10% sarà dedicato ai biocarburanti.

Hanno anche deciso di puntare sui biocarburanti come del resto sta già facendo il Brasile che ha una grande produzione di canna da zucchero che utilizza per produrre biodisel. Sullo stesso settore sta puntando anche il governo degli Stati Uniti che vede un grade business in questo settore.

Maggiori dettagli potete trovarli guardando nel video che segue (servizi TG3 del 9 marzo 2007).











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A seguire puntata di Speciale TG1 dell'11 febbraio 2007 interamente dedicata alle energie rinnovabili e all'addio al petrolio.











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venerdì 9 marzo 2007

Anche a Parigi c'è il fotovoltaico

In una nazione dove il 40% dell'energia viene prodotta dalle centrali nucleari c'è ancora qualche cervello che funziona. È il caso di un complesso di case popolari nella zona di Montreuil (periferia di Parigi) nella quale viene prodotta energia fotovoltaica. Vi lascio alla video notizia apparsa su EuroNews.










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domenica 4 marzo 2007

Illuminazione ecocompatibile

Questa estate ho scoperto la possibilità di avere lampade a LED e così mi sono messo alla ricerca di un po’ di materiale per approfondire un po’ la mia conoscenza sull’argomento e cercare di poter valutare un eventuale migrazione di tutta l’illuminazione casalinga da analogica a quella a LED.

Fatte alcune ricerche ho scoperto che le lampade a LED riescono a produrre la stessa intensità luminosa che si ha con le comuni lampadine ma il loro consumo energetico è nettamente minore a parità di prestazione.
Ponendo un esempio una lampadina che consuma 100 watt può essere sostituita da una lampadina composta da tanti LED, il numero varia a seconda del tipo di LED scelto, con un consumo totale di circa 5 watt.

In giro per il mondo alcune città hanno iniziato ad adottare questa tecnologia, supportate da grandi aziende che puntano in questo settore. Un esempio può essere quello della Philips che prestato la sua esperienza per la realizzazione di grandi opere di illuminazione pubblica e con effetti veramente stupendi. Ecco qualche esempio. Un altro esempio di uso dei LED per l'illuminazione è quello di Raleigh (North Carolina) dove tutta la città dallo scorso piano piano viene illuminata sempre più con lampade a LED, maggiori info su EcoBlog.it.

Qualche altro esempio di uso dei LED può essere quello che in alcune grandi città si può notare guardando un semaforo. Prestando attenzione infatti si nota che i nuovi semafori, quelli che emettono quella luce così intensa sono realizzati con tante piccole lampadine a LED ed il consumo è veramente esiguo. Un esempio italiano è quello di Bressanone dove sostituendo tutte le lampade dei semafori sono riusciti a risparmiare 61.000 kWh/anno con un risparmio monetario di 10.950,00 euro/anno tra risparmio elettrico ed interventi di manutenzione.